Il congiuntivo si usa quotidianamente nelle richieste cortesi più frequenti (“Senta, mi scusi…?”) o nelle osservazioni più elementari (“Sembra che il tempo stia cambiando”) […] e […] nonostante le frequenti polemiche sullo stato di salute del congiuntivo o sulla sua presunta morte, i numerosi studi sull’argomento rivelano che l’uso del congiuntivo si è diffuso, a partire dalla seconda metà del ‘900, con il progressivo affermarsi dell’italiano come lingua condivisa da una sempre più vasta comunità di parlanti.
Sta di fatto che il congiuntivo resta il grande cruccio della nostra lingua e il suo uso «corretto, mancato o sbagliato è un parametro di valutazione del livello culturale e di istruzione di un parlante madrelingua».
Loredana Chiappini e Nuccia De Filippo hanno ben pensato che il caso “congiuntivo” meritasse un libro tutto per sé e, assieme a Bonacci e Loescher Editore, hanno dato forma a Congiuntivo, che passione!
Un manuale ricco di materiale autentico rielaborato per la didattica: discorsi di personalità importanti, pagine di giornale, testi di canzoni e pubblicitari, estratti di libri, dialoghi di film, cartoline… Attraverso esempi concreti il congiuntivo è presentato in ogni sua forma.
La struttura stessa del libro, suddiviso in mini capitoli relativi ad ogni uso del congiuntivo, permettono al lettore (madrelingua, docente di italiano L2/LS o studente in autoapprendimento) di orientarsi con facilità. Le due autrici prendono in esame ogni aspetto di questo modo verbale: il congiuntivo in frase indipendente, con i verbi di opinione, retto da sostantivi, con indefiniti, ecc.
I destinatari di Congiuntivo, che passione! sono sì gli studenti di italiano L2/LS (livello B1-C1) ma anche i madrelingua che volessero approfondire l’argomento; all’interno del manuale si trovano «attività ed esercizi per la pratica mirata», ma anche giochi, esercizi prettamente grammaticali e tavole morfologiche. Online, invece, le chiavi ed attività supplementari.
La grafica è semplice e lineare, caratterizzata dalla prevalenza del colore arancione, le icone sono pressoché assenti, le immagini sono in bianco e nero; una particolarità è che il materiale autentico presente è spesso foto-riprodotto nella sua forma originale.