Inizia oggi Leggendo Metropolitano 2016, l’ VIII edizione del Festival Internazionale di Letteratura che si a Cagliari, tra i Giardini Pubblici e il Teatro Civico di Castello.
Gli oltre sessanta ospiti e i trenta eventi in programma fino al 5 giugno, ruoteranno attorno al tema di quest’anno, “Virtù e fortuna, la felicità a portata di mano“:
Dalla capacità di coltivare le virtù, intese come impegno, conoscenza, rettitudine, responsabilità, lavoro, può ancora dipendere una vita buona, felice? O in un mondo che sembra ormai improntato sull’utilitarismo e indifferente ai principi etici che pone all’apice dei suoi valori, il successo, la fortuna, ha ancora senso parlare di virtù o tutto è lasciato all’imprevisto, al gioco d’azzardo, alla casualità?
Anche in questo caso come per il Festivaletteratura di Mantova, di fondamentale importanza è la collaborazione dei giovani volontari, i “leggendari” che con la loro presenza arricchiscono il festival e permettono che tutto si svolga in mezzo a sorrisi e gentilezza. Per loro inoltre, attraverso il progetto Gulliver, si è aperta quest’anno la possibilità di uno scambio con altri due importanti eventi: Dialoghi sull’uomo di Pistoia (che si è appena concluso) e Il senso del ridicolo di Livorno (che si terrà a fine settembre).
Leggendo Metropolitano 2016 si apre oggi con un’anteprima: l’incontro inaugurale “Perdere, perdersi, ritrovarsi” è affidato a Bill Clegg, agente letterario della Grande Mela ed a Marco Zurru, sociologo dell’Università di Cagliari che affronteranno i temi trattati in Ritratto di un tossico da giovane e in 90 giorni:
Perdere e perdersi è molto facile, come lo è cercare di ricucire gli strappi e ritrovarsi, ricominciare. Dipende dalle nostre scelte, da ciò che siamo disposti a donare, da quanto siamo disposti ad accogliere gli altri, e capire finalmente dove siamo diretti.
A chiudere il Festival sarà invece Ian McEwan, (non il mio preferito ma comunque un bravissimo scrittore “metodologico”, a questo proposito vi invito a leggere l’acuto articolo È bello annoiarsi con Ian McEwan di Massimiliano Parente, che invece non è per niente noioso e dice su Ian McEwan quello che avrei voluto ma mai saputo dire io).
Sul sito dell’evento troverete il programma completo con tutti gli appuntamenti delle cinque giornate del festival che, per inciso, sono tutti gratuiti.
Parallelamente a Leggendo Metropolitano 2016, Leggendo Ambiente per conoscere meglio le bellezze della città di Cagliari dal punto di vista ambientale e naturalistico, e il Book Camp in cui i giovani tra i 12 e i 18 anni potranno incontrare scrittori, scienziati, filosofi o giornalisti e l’amore per la loro professione.
E poi, elemento che trovo formativo, originale e motivante ovvero è quello che mi piace di più di tutto il Festival, è che l’evento sarà seguito dalla redazione di Euclinews, ovvero il giornale online del liceo scientifico classico Euclide di Cagliari, iniziativa promossa da Leggendo Metropolitano e con partner come la libreria Mieleamaro, la nave di Teseo e Marcos y Marcos.
Vorrei tanto concludere questo pezzo con Ajò ma non lo farò perché 1) non c’entra niente 2) so bene che gli amici sardi lo odierebbero!