Oggi su La Repubblica si legge: “Tutte le lingue degli italiani”, articolo di Francesco Erbani da subito rimbalzato in rete.
Il giornalista tira le somme di uno studio sugli usi dell’italiano parlato fatto da due storiche della lingua Annalisa Tesi e Teresa Poggi Salani. Gli italiani di tutto lo stivale (31 città) sono stati messi di fronte ad un questionario di 230 domande, ad esempio: «Lei adopera il pronome gli indifferentemente per il maschile e il femminile?» o davanti a questioni di natura metalinguistica per testare la loro (anche intuitiva) consapevolezza dell’uso della lingua.
I dati della ricerca sono stati raccolti in un volume che verrà presentato domani dall’Università di Siena con il patrocinio dell’Accademia della Crusca e con la collaborazione del noto linguista Tullio de Mauro.
Pieno aneddoti e curiosità, l’articolo (o successivamente il volume della ricerca) può essere utilizzato come materiale autentico da portare in un’aula di italiano L2/LS con apprendenti di livello avanzato, per dare un saggio della varietà della lingua italiana, dei nostri dialetti e dei dialettismi di cui spesso non siamo nemmeno consci.
Dateci un’occhiata!