Uno studente può essere sospeso da scuola, un calciatore può essere da qualche partita, ma essere “sospesi” non è sempre così spiacevole.
Così come un caffè può essere “sospeso” in un bar (ciò pagato da un cliente perché un altro cliente possa usufruirne) anche un libro può essere “sospeso” in una libreria.
L’idea de “Il Libro Sospeso” nasce dal libraio salernitano Michele Gentile che nel 2013 ha dato forma a questa iniziativa all’interno della sua libreria EX LIBRIS Cafè, iniziativa che ad oggi viene adottata anche da un colosso dell’editoria italiana come la Feltrinelli.
È molto semplice: un cliente acquista un libro per sé e uno da “sospendere” che verrà collocato nell’apposito scaffale “LIBRO SOSPESO”. I giovani lettori con un’età compresa tra i 10 e 18 anni potranno scegliere da questo scaffale il libro che vorranno e che qualcuno ha già scelto e pagato per loro. Il destino del libro potrà sempre essere conosciuto tramite il libraio che ne prende nota o tramite un indirizzo email.
Poco a poco, sempre più librerie, caffè letterari e simili, stanno aderendo all’iniziativa riscuotendo un grande successo, mentre il suo ideatore continua a spostarsi itinerante di fiera in fiera per promuoverla.
E #librosospeso è l’hashtag d’ordine!
Si sa, le idee migliori sono sempre le più semplici.