La più grande novità del Pisa Book Festival è che ha generato da un paio di anni un bellissimo “contro evento”: il Pisa Book in Town 2015.
Il progetto, del libraio Nicolò Gaudino, L’Orsa Minore libri&mappe, è quello di dare un valore alle parole scritte e di convivere la città:
Un’idea per provare a far diventare Pisa un grande luogo di lettura e per ricordarci che i libri sono una risposta essenziale da condividere ovunque e con chiunque.
Per cinque giorni, la Gipsoteca di arte antica e alcuni esercizi commerciali quali librerie, caffè letterari, ma anche ristoranti, una scuola di lingua, un negozio di fiori e uno di tappezzeria e perfino un coiffeur, ospiteranno (o lo hanno già fatto) spettacoli di letture e intermezzi musicali, libri mimati e brunch letterari.
Il Pisa Book in Town 2015 aderisce al progetto Letteratura rinnovabile, secondo il cui manifesto, più i libri vengono letti e riletti più si rinnovano, più le persone leggono e ascoltano, più si arricchiscono.
La letteratura è una risorsa rinnovabile, ricchezza da mettere in movimento attraverso lettura, interpretazione, traduzione, riscrittura.
Uso e riuso di libri e idee creano nuova materia, allargano orizzonti, rendono possibili nuove conquiste, nuove scoperte.
Generano un circolo virtuoso ed elettrizzante di energia mentale e fisica.
Creano occasioni di partecipazione attiva, vitale. Moltiplicano luoghi di scambio e inventano terreni di incontro.I libri danno ossigeno alle idee.