«Ma tu, quante lingue sai?».
A proposito di bilinguismo, plurilinguismo e multilinguismo ci sarebbero numerose cose da dire: ma che significano questi paroloni? qual è la differenza tra di loro? In breve e riducendo di molto la questione potremmo semplificare dicendo che questi termini si riferiscono alla capacità di una persona o di una comunità di usare più lingue, anche a diversi livelli di competenza, e di fare riferimento a due o più background culturali (ammazza che capoccia!).
Il livello di competenza non è più importante, ciò che conta è avere una conoscenza di una L2, L3, L4, ecc., tale da permetterci di comunicare con chi ha una L1 (la vecchia linguamadre), diversa dalla nostra.
Il bello dell’essere un soggetto plurilingue (e pluriculturale) o di vivere in un ambiente plurilingue (e, di nuovo, pluriculturale) ce lo spiega in un illuminante video, il Bello del plurilinguismo, la iena Pablo Trincia:
Tutti gli appassionati delle lingue dovrebbero far vedere questo video agli amici, alunni, parenti, colleghi che si riconoscono nella frase: «Mmm…, io non sono portato per le lingue», e spiegargli: «Ma sono le lingue che “portano” te, e ti portano ovunque».