Traduzione di Simona Comi.
Leggere ad alta voce non è affatto semplice, se si legge di fronte ad un pubblico lo è ancora meno. Ma se si legge a dei bambini allora bisogna diventare dei veri e propri attori: leggere, imparare, scandire, impersonare. La nostra voce sarà l’unico strumento con cui il piccolo audience potrà costruire delle immagini. Alcuni consigli per leggere ad alta voce sono doverosi!
La prima cosa è leggere molto. Leggere molti racconti e scegliere quello che ci piace di più perché quando piacciono a noi possiamo trasmetterli ai bambini.
La seconda, è conoscere molti racconti. Leggerli a voce alta in casa e iniziare a superare le inibizioni di modo che in qualsiasi momento possiamo trasformarci in un veicolo del racconto dei personaggi e porci al servizio dell’atmosfera e delle caratteristiche dei personaggi.
La terza raccomandazione riguarda un aspetto più tecnico: scandire le parole, avere una buona dizione, dare spazio alle immagini e proiettarle in maniera adeguata.
Attenzione alle parole difficili! Dovete ripeterle a casa a voce alta, più volte, velocemente o lentamente. Ripetetele! Fate pratica!
Per dare colore alla lettura, è bene assorbire i personaggi, assegnargli le loro caratteristiche pertinenti. Per esempio la tartaruga è lent-ta, tran-quil-la e sag-gia al contrario la lepre è movimentataeveloce. Fa bene fare un po’ di pratica.
Tanto importante quanto la voce è il silenzio. È importante fare delle pause ma non arbitrarie ma che abbiano a che edere con il messaggio che si vuole trasmettere e con il ritmo che sta assumendo il racconto e ciò che sta accadendo nella storia quando si fa questa pausa.
Un altro momento molto importante è il contatto di modo che le persone che stanno ascoltando, i bambini in questo caso, si sentano coinvolti e interagiscano con questa narrazione.